Il benefit nell’era Covid è il work-life balance

Il benefit nell’era Covid è il work-life balance

Da quando milioni di lavoratori sono stati costretti a casa, le compagnie della Silicon Valley si sono ingegnate per capire come soddisfare i propri dipendenti anche da remoto

 

È finito il tempo del cibo da asporto e del biliardino accanto alla scrivania. Dopo aver fatto di tutto per tenere i dipendenti in ufficio, ora le tech company della Silicon Valley affrontano la competizione dei talenti puntando su un altro genere di benefit. I più richiesti? Quelli che aiutano l’equilibrio tra i tempi di vita e di lavoro.

 

Se in passato l’obiettivo era rendere le postazioni il più confortevoli possibile, per far sì che le persone non avvertissero il peso di doversi trattenere in ufficio, la pandemia ha cambiato lo scenario. Da quando milioni di lavoratori sono stati costretti a casa, le compagnie si sono ingegnate per capire come soddisfare i propri dipendenti anche da remoto, tra lezioni di yoga e aperitivi virtuali.

 

Secondo un articolo del Wall Street Journal, il progressivo ritorno in ufficio, spinto anche dall’avvio della campagna di vaccinazione, ha portato le aziende a rivedere ancora una volta i piani: anche i benefit sono diventati ‘ibridi’, in parte pensati per chi lavora in ufficio e in parte ideati per quanti continueranno a operare da casa, per reclutare e trattenere i talenti.

 

Assistenza finanziaria, terapia e più tempo libero

 

Quel che sta emergendo, infatti, è che il focus si è spostato su contenuti di valore e centrati sul benessere del dipendente. In prima fila ci sono servizi di consulenza finanziaria, parenting coach e assistenza per i figli aggiuntiva, ma anche terapia gratuita e tempo libero obbligatorio. Lo confermano anche le statistiche: secondo una survey sul futuro del lavoro condotta da Indeed, noto motore di ricerca per trovare lavoro, il 43% delle persone pensa che i confini tra vita e lavoro si siano assottigliati e confusi in modo permanente.

 

Adesso la difficoltà delle compagnie è anche quella di offrire benefit equi, seppur differenziati in base alle condizioni di lavoro (in presenza, da remoto o ibride). Società come Facebook, Pinterest e Salesforce stanno puntando sull’assistenza all’infanzia, con servizi aggiuntivi di baby sitting e sostegno ai genitori.

 

Per fronteggiare le necessità familiari, ma anche per mostrare un occhio di riguardo al tema della salute mentale, molte compagnie hanno aumentato il tempo libero a disposizione del proprio personale, rendendolo obbligatorio: più giorni di ferie, più frequenti, durante tutto l’anno. Sperando che il riposo non riduca, ma contribuisca invece ad accrescere la produttività dei tempi di lavoro.

About the Author /

giorgia.pacino@tuttowelfare.it