Smart working: ING prolunga il modello “super flessibile”
Group of young people as a team with clenched fists in a circle for team building

Smart working: ING prolunga il modello “super flessibile”

Prima banca in Italia a lanciare lo smart working  a super-flessibilità, ING Italia conferma l’adozione del modello

 

Dopo aver introdotto lo in Italia lo smart working a super-flessibilità, ING Italia ha deciso di prolungare anche per il 2023 questo tipo di organizzazione del lavoro, che permette ai dipendenti di organizzare il proprio orario di lavoro sulla base di esigenze personali e professionali. La banca, prima in Italia a utilizzare un modello di questo tipo, permetterà ai propri dipendenti libertà di scelta e personalizzazione nell’alternanza tra lavoro in sede e lavoro in remoto, promuovendo al contempo una serie di “momenti chiave” per coltivare le relazioni tra dipendenti, lo scambio di idee e mantenere una certa coesione tra dipendenti. Sempre sul fronte dello smartworking, ING ha recentemente iniziato a riconoscere i ticket restaurant anche per i giorni di lavoro da remoto. Questo modello prevede anche un occhio di riguardo per il diritto alla disconnessione dei dipendenti, garantito in determinate fasce orarie. Infine, ING Italia punterà anche sulla formazione dei propri dipendenti attraverso l’organizzazione di momenti specifici.

L’ufficio, insomma, diventerà un luogo dove ritrovarsi e in cui vivere la socialità aziendale attraverso l’organizzazione di: eventi di celebrazione, iniziative di wellbeing e wellness, team building, townhall e sessioni di Q&A aperte a tutti.

 

“In ING siamo convinti che solo chi è soddisfatto in ogni ambito – fisico, familiare, lavorativo e sociale – possa esprimere al meglio sé stesso e il proprio talento, dando un contributo professionale efficace – il commento di  Francesca Fraulini, Head of HR di ING Italia – Le nostre survey interne inoltre ci dicono che la flessibilità sul luogo di lavoro ha effetti positivi sull’engagement e sulla performance complessiva, oltre a rappresentare un fattore differenziante per l’attrazione di talenti,  dall’estero o da altre parti d’Italia. Sono i singoli team a definire la migliore soluzione per sé e per i clienti in ottica di massima responsabilizzazione (empowerment) e fiducia. Continueranno ad avere grande importanza e a essere promossi attivamente in tutta l’organizzazione la socialità e l’interazione anche in presenza, con un’attenzione in particolare ai momenti-chiave della vita professionale quali ad esempio l’ingresso dei nuovi assunti”.

 

Ricordiamo infine che ING Italia ha recentemente erogato un contributo straordinario di 1.000 euro a tutti i dipendenti per fare fronte al caro vita, che i dipendenti hanno potuto percepire interamente in welfare, in modalità cash, oppure con un mix 50% – 50% delle due opzioni.

 

 

About the Author /

redazione@mediainteractive.it