Un sostegno per stare bene lavorando da casa

Un sostegno per stare bene lavorando da casa

La crisi pandemica ha rinnovato le esigenze dei lavoratori, e di conseguenza le prospettive del welfare aziendale. Di certo c’è che i nuovi bisogni –per ora– sono legati principalmente allo Smart working.

 

Il welfare aziendale è destinato a evolvere sulla scia dell’emergenza coronavirus. Bisogna già attivarsi per capire che cosa questa crisi possa lasciare al mondo del lavoro, e quanto lo Smart working diventi la ‘nuova normalità’. Per quanto riguarda il benessere sul posto di lavoro, secondo la società di formazione Atoma, infatti, il grande tema che sta dominando il dibattito quest’anno – e dominerà il prossimo – è quello del lavoro a distanza, e dunque è su questo che si devono concentrare anche le iniziative di welfare.

 

“Se già in passato offrivamo corsi sulla gestione dello stress in ambito lavorativo e sulla prevenzione del burnout, oggi abbiamo integrato quei contenuti con altri che si occupano dei diversi aspetti dello Smart working”, spiegano Luca Gambazza e Giulia De Sanctis, rispettivamente Responsabile Commerciale e General Manager di Atoma. Tra i filoni individuati dalla società di formazione come prioritari ci sono, per esempio, il fatto di imparare a gestire le comunicazioni a distanza, di mantenere una postura e un’alimentazione corrette anche quando si lavora da casa, o ancora di sapere come definire spazi e tempi del lavoro da remoto.

 

A voler cercare il lato positivo dell’emergenza coronavirus, secondo i professionisti di Atoma una delle eredità di questo periodo sarà un maggior interessamento anche delle imprese medio-piccole ai temi del benessere e della sicurezza dei dipendenti. “Da ciò che stiamo registrando, le aziende sono molto più disposte di prima a parlare di benessere e salute dei lavoratori, c’è il timore diffuso di fare troppo poco per proteggere i dipendenti e si vuole dimostrare di aver messo in campo tutti gli strumenti possibili per tutelarli”.

 

Si agisce, quindi, solo per paura di ricadute in termini di responsabilità giuridica? “No, la strada era già tracciata, ma questo periodo sarà un incentivo per un ulteriore miglioramento. Le imprese sanno che, mai come ora, devono puntare sul personale, perché ogni realtà è fatta dagli individui che ci lavorano e questo ora è diventato ancora più evidente”.

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manuela.gatti@tuttowelfare.it