Fallimento e salute mentale: accogliere gli errori nella cultura del successo
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Fallimento e salute mentale: accogliere gli errori nella cultura del successo

La startup TeamDifferent lancia #FailureWeek, una 5 giorni per sensibilizzare sul tema del diritto di sbagliare al lavoro e dell’importanza del benessere mentale

 

“Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta”, diceva Churchill. Eppure il fallimento e gli insuccessi, anche sul lavoro e nel mondo dell’imprenditoria, vengono comunemente vissuti con grande angoscia e con un sentimento di sconfitta personale. Il risultato è quello di cadere in una spirale di sentimenti negativi che minano la salute mentale dei lavoratori e possono impattare direttamente sulla produttività. Per sensibilizzare sull’importanza di questo tema, TeamDifferent, la startup tech che aiuta le imprese a mettere al centro le persone, ha deciso di organizzare #FailureWeek, una 5 giorni di eventi online e offline totalmente dedicati al tema del fallimento e del diritto di sbagliare al lavoro.

 

Salute mentale, wellbeing aziendale e lavoro ibrido sono ormai aspetti centrali della nuova realtà del lavoro. Secondo l’Oms la pandemia Covid-19 ha portato in tutto il mondo a un forte aumento di malattie mentali come depressione, disturbi d’ansia e dipendenze, tanto che oggi più di una 1 persona su 8 nel mondo soffre di un disturbo mentale. Questo ha conseguenze anche sui costi che le aziende si trovano a dover sostenere a causa del calo della produttività: secondo la società di consulenza Deloitte, in Gran Bretagna nel 2020 la cattiva salute mentale sul posto di lavoro è costata alle aziende in media ogni anno 1.652 sterline (circa 1.900 euro in base al tasso di cambio attuale) per dipendente del settore privato. In Europa un lavoratore su quattro ritiene che il lavoro incida negativamente sulla propria salute, e i costi delle patologie mentali, che già nel 2015 erano stimati al 4% del Pil in tutti gli Stati membri UE, stanno lievitando.

 

D’altra parte, la pandemia ha accelerato il passaggio al lavoro ibrido determinando un cambiamento nelle aspettative dei dipendenti, che ora danno priorità alla loro salute mentale e si aspettano una maggiore attenzione al loro benessere da parte delle organizzazioni. Per preservare la salute mentale dei dipendenti e limitare i rischi per la produttività, le aziende potrebbero quindi investire maggiormente nel wellbeing lavorativo creando un ambiente accogliente e incentivante. Un’azienda che incentivi la concezione del fallimento come un’opportunità di crescita, di cambiamento e di sperimentazione potrà contare su dipendenti motivati e coraggiosi. La flessibilità mentale e l’apertura ad accettare nuove sfide, anche a costo di qualche iniziale insuccesso, porterà l’azienda ad avere un clima positivo e incline all’innovazione.

 

Con l’obiettivo di diffondere una cultura aziendale su questi temi, la maratona di #FailureWeek organizzata da TeamDifferent prevede una serie di eventi online dal 23 al 26 maggio alle ore 19.00. Diversi speaker tra cui creativi, psicologi, uomini e donne di impresa con background differenti tra loro e tutti con una storia speciale da raccontare, si confronteranno tra loro e cercheranno di costruire nuove risposte al fallimento e offrire importanti spunti di riflessione. La cerimonia di chiusura dell’iniziativa sarà un appuntamento fisico sabato 27 maggio alle ore 10:00, in Milano Luiss Hub.

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