Tra le figure più ricercate oggi dalle aziende, anche quella del Sustainability Manager

Tra le figure più ricercate oggi dalle aziende, anche quella del Sustainability Manager

La sostenibilità è un tema sempre più centrale nel dibattito pubblico, come risulta evidente anche dalla quantità di norme europee che spingono le imprese ad accelerare su questo fronte per promuovere buone pratiche. In questo contesto cresce la necessità di nuove figure professionali che uniscono competenze in materie specifiche con la capacità di supportare l’azienda nella creazione di una strategia di trasformazione sostenibile. Più nello specifico, in Italia aumenta del 5% ogni anno la richiesta di manager dotati di competenze manageriali con sempre più precise green skill e qualificati in materia di criteri ESG. È un dato interessante che emerge dal rapporto Alte competenze per un futuro sostenibile dell’osservatorio di 4.Manager, progetto di Confindustria e Federmanager nato nel 2017, che ha sondato un panel rappresentativo di oltre 4000 imprese manifatturiere con più di 50 addetti.

 

Dallo studio emerge che il 46% delle imprese consultate ha elaborato una strategia di trasformazione di lungo periodo per diventare un’impresa sostenibile. Complessivamente, le aziende prese in esame hanno dichiarato di aver acquistato nel corso degli ultimi 3 anni competenze manageriali (64%) competenze scientifiche (45%) e competenze tecniche (73%). Ma mancano figure specificamente legate alla sostenibilità. Infatti sia per le grandi che per le medie imprese, tra i maggiori ostacoli alla conversione sostenibile, oltre al contesto normativo e burocratico, la ridotta profittabilità della sostenibilità e le risorse finanziarie, vi è appunto anche la scarsità di competenze.

 

Tra queste figure, una di quelle più ricercate è quella del Sustainability Manager, con il compito di gestire le politiche aziendali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, promuovendone e coordinando le iniziative pratiche. Si tratta di un ruolo di alto livello manageriale, per questo spesso si interfaccia direttamente con gli amministratori aziendali con deleghe su ESG. Ma oltre a questa, esistono diverse altre figure manageriali più tecnico-operative focalizzate su specifici ambiti ESG, come l’Environmental Maneger, il Social Maneger e il Governance Manager.

 

Queste evidenze dell’Osservatorio di 4.Manager sono confermate dai dati raccolti su LinkedIn: nell’ultimo anno si osserva in Italia la costante richiesta e crescita di alcune qualifiche professionali dell’area sostenibilità, tra cui il ruolo di Responsabile sostenibilità (+52%), seguito dal ruolo di Sustainability Specialist (+43%) e da quello di Consulente sostenibilità (+34%). Le principali tre città che registrano la più altra concentrazione di professionisti sono Milano, Roma e Torino.

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