Aeroporto Falcone e Borsellino, il welfare prende il volo

Aeroporto Falcone e Borsellino, il welfare prende il volo

L’AD  Giovanni Scalia racconta il piano di investimento e di sviluppo nell’ambito del welfare da parte di Gesap, azienda che gestisce lo scalo di Palermo.

 

Per il welfare aziendale 250mila euro. È quanto stanziato per il 2019 da Gesap, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Palermo, a favore dei dipendenti e che premia i risultati ottenuti nel 2018. Una scelta in linea con lo sviluppo dell’aeroporto Falcone-Borsellino, che ha visto una robusta crescita nei volumi di traffico passeggeri, come conferma a Tuttowelfare.info Giovanni Scalia, Amministratore Delegato di Gesap.

 

“Nel 2018 l’aeroporto ha avuto oltre 6,6 milioni di passeggeri, che tradotto vuol dire +16% nelle presenze”, riferisce Scalia, spiegando come l’aeroporto Falcone e Borsellino sia diventato un’eccellenza tra gli aeroporti regionali, centrando non soltanto un incremento delle presenze, ma anche un ottimo risultato economico, quantificabile in un utile netto di 4,5 milioni di euro. “Ci sembrava giusto premiare chi ha reso possibile tutto questo, ovvero i lavoratori e le lavoratrici”, sottolinea Scalia.

 

Premiare i dipendenti per i risultati ottenuti

 

Sono poco più di 260 gli addetti in servizio nello scalo palermitano. E, grazie al Contratto collettivo Nazionale degli aeroportuali (scaduto e in attesa di rinnovo) godevano di un accordo di secondo livello relativo ai bonus aziendali ma, con l’intesa firmata di recente con cinque sigle sindacali, potranno godere di un meccanismo premiante di welfare legato ai risultati e alle presenze aziendali.

 

Questa la struttura del piano: 850 euro di premio in denaro da scegliere tra rimborsi spese per l’educazione dei figli, anche in età prescolare, compresa la frequenza di centri estivi, invernali e borse di studio; istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria; culto a favore del lavoratore e dei familiari. Sono compresi i servizi per familiari anziani (oltre 75 anni) o non autosufficienti e 400 euro per i lavoratori che sono stati più presenti sul posto di lavoro nel corso del 2018.

 

“La piattaforma sulla quale scegliere i servizi, Jointly, ci è stata fornita da Unicredit, che è già nostro partner bancario”, riferisce Scalia, che sottolinea come, grazie alla modifica legislativa intervenuta nel 2018 la tassazione sia particolarmente favorevole e ai lavoratori.

 

“Il premio viene tassato in modo nettamente inferiore rispetto al passato”, puntualizza l’Amministratore Delegato di Gesap, permettendo ai lavoratori di godere di una cifra quasi netta del bonus erogato.  “Sulla piattaforma i lavoratori possono scegliere tra buoni spesa, oppure buoni per l’istruzione dei figli, asilo nido e altre opzioni. Meno gettonata, invece, l’opzione della previdenza complementare perché poco conveniente sul versante della tassazione”.

 

Premiati gli sforzi degli addetti dello scalo

 

L’adesione al piano di welfare, poiché quest’ultimo è stato lanciato da poco, non è ancora nota, ma, riferisce Scalia, “sia i dipendenti sia i sindacati hanno accolto con entusiasmo l’accordo, che premia gli sforzi e il lavoro degli addetti”.

 

Le attività degli operatori hanno già consentito allo scalo palermitano di piazzarsi tra i migliori scali regionali (quelli con meno di 15 milioni di passeggeri annui), tanto che il 2020 sarà proprio Palermo a ospitare il congresso degli scali regionali. “E per il triennio 2020-22 stiamo mettendo a punto un ulteriore piano di welfare, da inserire nell’ambito del rinnovo contrattuale di settore, che ci permetterà di stanziare ulteriori risorse. Ovvero creare un meccanismo di premialità pensato per chi fornisce un maggior contributo aziendale”.

 

Anche la parte relativa alle presenze, che oggi viene premiata con una somma pari a 400 euro per i lavoratori più presenti, verrà affinata. “Oggi abbiamo deciso di premiare sulla base della maggior presenza al lavoro, forse introdurremo una soglia minima, o un meccanismo proporzionale”, ragiona Scalia. L’accordo è stato firmato dall’Amministratore Delegato, dal Presidente Francesco Randazzo e dal Direttore Generale Natale Chieppa, oltre che dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Legea Cisal e Ugl Trasporti.

 

Nel frattempo a Palermo non c’è solo il welfare cui pensare: i lavori di ampliamento dello scalo proseguono. Sono stati stanziati 90 milioni per l’ammodernamento del terminal, dopo che sono state da poco rifatte le piste, e prevedono nuovi spazi, ristoranti, e un parco sul mare. Tutto all’insegna di soluzioni ecologiche. “Pannelli fotovoltaici, riutilizzo delle acque e utilizzo di vetture elettriche per spostarsi nello scalo sono le modalità che abbiamo stabilito per rendere l’aeroporto sempre più sostenibile. Entro il 2050 abbiamo l’obiettivo di raggiungere emissioni zero”, anticipa Scalia.

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