Ferie illimitate, pause collettive e congedo parentale esteso: il modello di Bitpanda e gli spunti per l’Italia

Ferie illimitate, pause collettive e congedo parentale esteso: il modello di Bitpanda e gli spunti per l’Italia

Lanciare un nuovo modello di welfare aziendale per mettere al centro il concetto di “umanità”: è stato il nuovo traguardo raggiunto da Bitpanda, società austriaca con sede a Vienna che si occupa di investimenti digitali. L’azienda, che fin da subito aveva concesso il modello di lavoro ibrido tra ufficio e casa, ha deciso di rivoluzionare il modo in cui si vive il lavoro offrendo ai suoi dipendenti una serie di nuovi benefit.

 

Innanzitutto i dipendenti hanno diritto a ferie illimitate retribuite, con la libertà di scelta su quando e per quanto tempo assentarsi dal posto di lavoro. La logica è quella di ottimizzare la gestione del tempo, ponendo il focus sul risultato finale, non sulla quantità di ore in cui il lavoratore deve stare incollato alla scrivania.
Questa flessibilità si estende anche alla concessione di momenti di pausa e riflessione: l’azienda ha infatti deciso di lanciare due “Recharge Break” all’anno, cioè periodi di disconnessione dal lavoro, retribuiti al 100%, per permettere a tutti i dipendenti di staccare dal lavoro ed evitare il burn out.
Le novità di welfare toccano anche l’ambito della famiglia, estendendo a venti il numero di settimane retribuite di congedo parentale per i neogenitori, senza distinzioni di genere (quindi valide sia per le madri che per i padri).
Infine, Bitpanda concede a tutti i suoi dipendenti la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo nel mondo fino a due mesi all’anno.

 

Già altre grandi aziende hanno adottato misure innovative come la settimana lavorativa di 4 giorni o i permessi e le ferie illimitati (lo hanno fatto per esempio LinkedIn, Adobe, Virgin, Oracle, Netflix e Goldman Sachs, Microsoft), ma tutti solo negli Stati Uniti.
Invece i nuovi benefit di Bitpanda riguardano tutti i dipendenti, un team di quasi 1.000 persone di 50 diverse nazionalità, in oltre dieci città europee.

 

“Vogliamo che Bitpanda sia il luogo dove le nostre persone possano crescere e stare al passo in uno dei settori più impegnativi e in rapida crescita”, ha commentato il Ceo e co-founder Eric Demuth. L’azienda è una delle fintech che cresce più velocemente in Europa. “Con il nostro nuovo approccio improntato alla flessibilità, vogliamo essere sicuri che tutti abbiano la possibilità di prendersi una pausa dopo periodi molto impegnativi e abbiano l’opportunità di dare il meglio di sé”.

 

I rari casi in Italia

 

L’Italia si dimostra meno aperta rispetto all’America sulla flessibilità nel welfare aziendale e ancora diverse imprese non sono propense a concedere lo smart working. Tra le pochissime aziende italiane che concedono le ferie illimitate troviamo il Gruppo OneDay (a cui fanno capo community di successo come ScuolaZoo, l’agenzia di viaggi We Road e House of Talent): i suoi dipendenti, oltre a godere di orario flessibile, possono prendere più giorni di ferie rispetto a quelli previsti dal contratto senza andare in rosso.
Poi c’è anche l’azienda veneta di marketing Velvet Media, con 150 dipendenti, che lascia libertà totale: le sue persone possono scegliere se lavorare da casa o in ufficio, per quante ore e quanto tempo prendersi di ferie, senza limiti.
Alla base di questi approcci, dichiarano i responsabili HR aziendali, c’è la forte convinzione che un lavoratore più libero è maggiormente responsabilizzato, più motivato e, in definitiva, più produttivo.

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