Il welfare alla portata di tutti

Il welfare alla portata di tutti

Trecento metri quadri di sala ricreativa per i dipendenti. Un Premio di risultato variabile (può aumentare del 15%). E piani di alimentazione sana. Ecco il progetto di benessere di ZF Padova.

 

L’ultima novità del 2019 è stata una sala ricreativa – con area relax, distributori di cibo e bevande, tavoli da ping pong e postazioni per giocare a calcio balilla – a disposizione di tutti i 295 dipendenti della sede centrale di ZF Padova Srl, storica industria produttrice di trasmissioni per il settore nautico.

 

Un modo pratico e socievole per utilizzare quasi 300 metri quadri di stabilimento rimasti vuoti dopo la recente riorganizzazione degli spazi aziendali: così le spese per riscaldamento e pulizia dello stanzone non sono sprecati e anzi si trasformano in leva di benessere per i lavoratori.

 

“Ci si può andare in pausa pranzo oppure a fine turno”, spiega a Tuttowelfare.info Federico Decio, l’Amministratore Delegato di ZF. Un’occasione accolta con entusiasmo dai lavoratori, dato che dopo un solo mese dall’attivazione già il 30% di loro dichiara di frequentarla assiduamente e sono stati organizzati tornei di calcetto e ping pong tra le varie funzioni dell’azienda.

 

“È un successo, parliamo di uno spazio che comunque costava in manutenzione allo stabilimento, mentre ora – dopo un piccolo investimento – restituisce tantissimo a tutti in termini di qualità del lavoro e della vita”, riprende Decio. “Quando si gioca torniamo tutti bambini, così diventa più facile stemperare anche eventuali attriti che nascono, inevitabilmente, sul lavoro”.

 

Premio di risultato variabile per onorare il merito

 

Ma quello di ZF per il benessere dei dipendenti è un impegno che ha radici lontane e che si declina in diverse forme. Il piano di welfare aziendale si avvale della piattaforma Aon per offrire servizi.

 

Lì possono essere caricati il bonus previsto dal Contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici e quota parte del Premio di risultato ottenuto dai lavoratori, che da un paio di anni non è più fisso, ma ha importo variabile.

 

“Qualità del lavoro, assenteismo e risultati economici aziendali: sono questi gli indicatori che ci permettono di stabilire il premio di ciascuno dando valore al merito”, precisa l’AD.

 

Sta al dipendente decidere se e quanto del suo bonus caricare sulla piattaforma – da un minimo di 150 a un massimo di 1.000 euro – ma più la cifra è alta e più l’azienda contribuisce di tasca propria, aumentando ulteriormente il bonus.

 

“Se si caricano in Aon 1.000 euro, ZF ne aggiunge 150. Significa che il potere d’acquisto del dipendente aumenta del 15%”, specifica Decio. Questa è stata la scelta di quasi 6 lavoratori su 10 tra quelli che hanno deciso di destinare quota parte del premio in credito welfare.

 

E il manager si dice soddisfatto di come i lavoratori hanno accolto la novità: “Ai tempi del referendum per il passaggio da premio fisso a quello variabile, la proposta aveva vinto con il 70% dei voti. Tra i benefit più apprezzati dai dipendenti troviamo la possibilità di destinare l’importo in voucher spesa e carburante, effettuare il rimborso sull’acquisto di testi e spese scolastiche o sull’abbonamento ai mezzi pubblici.”

 

Benessere a prescindere dalla piattaforma

 

Tante sono anche le iniziative di benessere aggiuntive, indipendenti rispetto al bonus welfare. C’è la possibilità di lavorare in Smart Working un giorno a settimana, che per ora è un progetto pilota che vede coinvolti 15 dipendenti tra i due stabilimenti di Padova e Arco (Tn).

 

C’è la merenda gratuita a base di frutta fresca, distribuita nelle aree ristoro dell’azienda una mattina a settimana. Sono disponibili per tutti convenzioni con la piattaforma sportiva Gympass, dove sono presenti oltre 2.000 strutture sportive (con oltre 800 diverse attività), e dove il dipendente può decidere di iscriversi risparmiando fino all’80% sul costo dell’abbonamento e potendo includere anche i suoi familiari.

 

Poi c’è il medico del lavoro presente in azienda, che oltre a svolgere i test e le visite obbligatorie per legge cura sessioni di formazione su come mantenere uno stile di vita sano e combattere eventuali dipendenze da alcol, fumo o sostanze.

 

Tutte offerte che per il 2020 vogliono essere riconfermate e implementate. “Il primo obiettivo è inserire a regime lo Smart Working, coinvolgendo il 30% degli impiegati. Per questo stiamo lavorando alla stipulazione di un accordo tra Azienda e Rappresentanza Sindacale”, riprende Decio.

 

Quindi confida a Tuttowelfare.info un progetto: “Il mio sogno sarebbe istituire un’area terapica, dove offrire ai lavoratori – che in fabbrica fanno sforzi fisici non indifferenti – trattamenti posturali e muscolari. È un traguardo complesso. La legge non aiuta, ma capisco che per poter attivare determinati servizi che riguardano la salute servano certificazioni e garanzie”, ammette l’AD di ZF.

 

E per concludere Decio lancia un monito: “In ultimo vorrei rafforzare le sessioni formative che già proponiamo ai dipendenti, anche su aspetti pratici del quotidiano. Per i Millennial usare Internet, e-mail e applicazioni è un gioco da ragazzi, ma per gli Over 50 non è sempre così. Se la smettiamo di dare per scontato che tutti sappiano entrare in Facebook o utilizzare Satispay, allora davvero il welfare sarà più accessibile”.

 

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giulia.riva@este.it