La genitorialità e la persona al centro del welfare di Reverse
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La genitorialità e la persona al centro del welfare di Reverse

Un professionista, uomo o donna che sia, non dovrebbe mai scegliere tra carriera e famiglia e un imprenditore dovrebbe volere intorno a sé dipendenti completi, non solo per generosità ma anche e soprattutto per il bene della propria azienda. Il compito dell’impresa infatti è creare valore a beneficio di tutti gli stakeholder, sapendo che persone piene e complete sono professionisti migliori. Se una persona desidera completarsi con la maternità o la paternità, il compito dell’impresa non è quello di ostacolare, al contrario quello di favorire. È questa la convinzione alla base delle politiche di welfare aziendale di Reverse, società di ricerca e selezione del personale, che ha stilato una “Carta della genitorialità” in cui sono riassunti i principi, i progetti e le iniziative dedicate a queste tematiche.

 

Le misure a favore della genitorialità

 

Tra i vari progetti messi in atto, Reverse offre ai propri dipendenti uno sportello d’ascolto per tutti i genitori, agevolazioni, buoni acquisto e rimborsi spese su prestazioni legate alla gestione familiare (spese scolastiche, baby sitting, centri estivi). In ambito di formazione, vengono offerti seminari sul rapporto genitori/figli insieme a specialisti del settore e momenti di condivisione da parte delle dipendenti mamme delle proprie esperienze genitoriali. Ma non viene nemmeno dimenticata la sfera professionale e di team building per far sentire il genitore sempre membro attivo del gruppo aziendale: è previsto un percorso di maternità e paternità che mira a non escludere le dipendenti e i dipendenti in congedo attraverso invii di comunicazioni personalizzate relative agli highlight aziendali, incontri e comunicazioni con i colleghi, la non esclusione dal piano di incentivi e aumenti, e infine un percorso di re-onboarding e di re-skilling strutturato e senza lacune informative.

 

Il benessere della persona al centro

 

Più in generale, Reverse tende a mettere in piano il benessere del singolo per continuare ad essere un modello positivo nel wellbeing. Viene così offerto uno smart working libero e flessibilità oraria, il tutto basato su un modello di lavoro per obiettivi, per favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. Per promuovere la parità di genere, vengono garantiti parità salariale e di accesso ai ruoli dirigenziali. Anche il benessere fisico dei dipendenti riveste un ruolo importare nel programma di welfare aziendale: all’interno dei locali dell’azienda è stata adibita una sala relax e una sala tapis roulant e sono organizzati corsi di yoga, pilates e altri sport leggeri.

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