La promozione del benessere, declinata al futuro

La promozione del benessere, declinata al futuro

In Luxottica il piano di welfare è un cantiere in costante evoluzione da 8 anni. Piergiorgio Angeli, direttore Hr dell’azienda, tra le prime in Italia a offrire questo genere di servizi ai dipendenti, spiega quali sono stati i fattori di successo dell’iniziativa e le prospettive future. Un «cantiere in costante evoluzione» ma senz’altro già ora «ricco di sperimentazioni, idee, risposte innovative e tangibili ai bisogni reali delle persone». È in questi termini che il direttore delle Risorse umane di Luxottica Group, Piergiorgio Angeli, ha descritto l’articolato piano di welfare cui l’azienda lavora sin dal 2009, ampliandolo con proposte sempre nuove. Fra le più recenti spicca quella conclusasi lo scorso agosto e specificamente indirizzata ai più giovani e alle famiglie degli addetti. Sono stati ben 700 i figli di dipendenti di età compresa fra gli 11 e i 16 anni che hanno preso parte al Summer camp organizzato presso il villaggio turistico internazionale di Bibione (Venezia). A loro è stata data la possibilità di socializzare e praticare sport dei più svariati, ma anche di approfondire la conoscenza della lingua inglese con corsi e session di conversazione mirati. È sempre nel quadro di quello che il marchio veneto chiama il Sistema welfare che altri 160 ragazzi, sempre figli di dipendenti, hanno potuto accedere a stage professionali presso le sedi italiane, Agordo e Sedico in primo luogo. Alla metà di luglio, e per la quarta volta, il marchio protagonista dell’occhialeria mondiale ha coinvolto docenti degli atenei di Padova e Venezia in percorsi di preparazione al primo anno di università gli studenti del quinto anno delle scuole superiori del territorio bellunese. E non da ultimo, la rete interna del produttore ospita un sito dedicato alle ordinazioni gratuite di libri di testo per medie e superiori, che vengono consegnati e ritirati direttamente in azienda.

Un paese per giovani

«In questi anni», ha proseguito Angeli, «abbiamo garantito sicurezza a lavoratori e famiglie con un vasto programma di iniziative per sostenere concretamente il reddito e promuoverne il benessere. Ora iniziamo un nuovo percorso che guarda sempre di più al futuro. Sentiamo forte l’impegno verso le nuove generazioni e la società di domani che, insieme, rappresentano l’avvenire di tutti noi. Il welfare di Luxottica sarà uno straordinario bacino di opportunità per i giovani, sui quali continueremo a investire perché la nostra azienda si confermi protagonista sui mercati internazionali e un modello di successo per l’intera economia del nostro Paese». L’attenzione con la quale la società guarda al domani è testimoniata altresì dalla sigla del cosiddetto Patto generazionale varato con il contratto integrativo per il periodo 2015-2018 e i cui primi percorsi sono diventati operativi dal gennaio di quest’anno. È stato introdotto a seguito della stipula di una convenzione fra Luxottica e l’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps), prima nel suo genere in Italia. E punta ad agevolare i dipendenti che chiedono di optare per un impegno lavorativo ridotto, a pochi anni dal raggiungimento della pensione. Cento di essi possono usufruire di un contratto in part time al 50% senza che ciò incida sul trattamento pensionistico, poiché il datore di lavoro verserà direttamente all’Istituto i relativi contributi volontari, a partire dai tre anni precedenti il loro ritiro. Allo stesso tempo, ad altrettanti giovani sarà data l’opportunità di sostituirli, di fatto, con un contratto a tempo indeterminato e a seguito di una selezione fondata su meri criteri di merito. Per gli affetti da patologie gravi o invalidanti, il periodo di dimezzamento dell’orario lavorativo può partire già cinque anni prima dell’ottenimento dei criteri anagrafici necessari. È stata ufficializzata sempre nel corso dell’estate, ma è in vigore dall’inizio di ottobre la campagna di prevenzione e check-up gratuiti completi che il gruppo capitanato dal presidente esecutivo Leonardo Del Vecchio ha approntato per gli addetti oltre i quarant’anni. Mentre a quelli sopra i cinquant’anni è stato assicurato anche il diritto a una ulteriore visita specialistica a scelta.

Vince l’approccio bottom up

Quello del colosso di Agordo è dunque un welfare ritagliato a misura delle esigenze più disparate e da quest’anno offre la chance di ricevere i premi di risultato in danaro o di trasformarli, in alternativa, in pacchetti di beni e servizi per la salute o il benessere. Questi ultimi possono esser selezionati all’interno di un paniere la cui composizione è orientata in base alle segnalazioni e ai consigli dei dipendenti stessi: è quindi flessibile e in continua crescita. Parte del beneficio contributivo riconosciuto per Legge all’azienda viene infine restituito alla forza lavoro per una quota pari al 10% dell’ammontare del premio medesimo convertito in welfare. Una liquidazione in danaro dei valori residui può comunque essere chiesta entro la fine di ogni anno; ma tali valori possono altrimenti essere destinati a un conto welfare personalizzato ad hoc oppure a forme di previdenza complementare, in linea con la Legge di Bilancio 2017. «Riportiamo al centro della nostra organizzazione il valore delle persone, la loro individualità, il legame emozionale con l’azienda», ha commentato Leonardo Del Vecchio, «e il senso di comunità e di appartenenza che muovono le nostre fabbriche. La nuova fase del welfare di Luxottica nasce dall’ascolto delle necessità dei collaboratori, per dar loro una piattaforma di servizi più personalizzata». E il piano di welfare aziendale fa bene anche al business. Basti die che nell’ultimo anno l’assenteismo sia ulteriormente sceso dal 6 al 4%.

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