Se la brand reputation passa dal welfare post pandemia

Se la brand reputation passa dal welfare post pandemia

I comportamenti adottati dalle aziende nei confronti dei propri dipendenti durante l’emergenza sanitaria avranno effetto sulle scelte dei consumatori. Ecco quali.

 

A rivelare che gli atteggiamenti e le decisioni delle imprese durante la pandemia da Covid-19 hanno un impatto sul business aziendale è una ricerca condotta dall’agenzia statunitense di Digital e Content Marketing MWWPR e ripresa da Marketing Dive: l’84% degli intervistati ammette che, dopo l’emergenza Covid-19, farà maggiore attenzione alle misure adottate dai brand nei confronti del personale prima di fare un acquisto.

 

Le misure messe in campo dalle imprese per proteggere e assistere i dipendenti durante la crisi sanitaria influenzeranno l’83% dei consumatori. La loro fedeltà al brand potrebbe, dunque, esser messa in discussione dal modo in cui le aziende hanno reagito alla pandemia. Secondo il report, le compagnie che manterranno o aumenteranno la clientela, diventata più attenta alle esigenze dei lavoratori, saranno quindi quelle che avranno preso in considerazione l’opportunità di sforzi ulteriori a favore dei propri dipendenti, che si tratti di aiuti economici o di altre manifestazioni di apprezzamento per il lavoro svolto.

 

Sembra, infatti, che i consumatori abbiano risposto fin qui positivamente alle iniziative aziendali finalizzate ad aiutare, non solo la propria forza lavoro, ma anche la comunità di appartenenza. Tre quarti dei consumatori apprezzano messaggi diretti dei corporate leader, in un momento in cui la generalità del pubblico ricerca informazioni da fonti affidabili. Otto consumatori su 10 sono convinti che il mondo delle imprese abbia la responsabilità di aiutare a risolvere questioni sociali e politiche, anche al di là del proprio settore o della propria categoria produttiva.

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giorgia.pacino@tuttowelfare.it