Tesoro, mi porto il bimbo in ufficio

Tesoro, mi porto il bimbo in ufficio

Estate, chiudono le scuole. E i figli? Per agevolare i genitori-lavoratori sono sempre di più le aziende che attivano progetti per coinvolgere i bimbi. Il gruppo Bluvacanze ne è un esempio.

 

Al lavoro con i genitori? Ormai si può in sempre più aziende. Tra le ultime a mettere in atto questo ambizioso progetto è il gruppo Bluvacanze, azienda leader nel settore turistico italiano, che ha aperto le porte della sede piemontese di Cisalpina Tours a Rosta, in provincia di Torino, ai figli dei dipendenti.

 

L’esperimento Bimbi in azienda è stato condotto per tre venerdì di luglio e si è rivelato un’ottima soluzione per permettere ai bambini di trascorrere del tempo con i propri genitori, scoprendo anche qualcosa in più sul lavoro che svolgono. I 140 piccoli ospiti, infatti, hanno condiviso alcuni momenti alla scrivania con la mamma o con il papà e poi hanno avuto l’occasione di andare alla scoperta dei vari reparti dell’azienda liberamente. Durante la loro visita è stata anche organizzata una grande festa, in cui un’equipe di animatori ha poi intrattenuto i bambini con laboratori, musica, balli e altre attività ricreative.

 

Non è un caso se Bluvacanze ha deciso di inaugurare questa iniziativa proprio a luglio. Il periodo estivo è infatti un momento di oggettiva difficoltà nella gestione e nella cura dei figli. Quando le scuole chiudono i problemi si moltiplicano, soprattutto per coloro che non possono contare sul sostegno dei nonni o che non possono permettersi il costo di una baby-sitter a tempo pieno. Le iniziative di welfare di questo tipo sono sempre ben viste da parte dei genitori-dipendenti, perché da una parte alleggeriscono il carico quotidiano, dall’altro permettono di sentirsi più vicini ai figli.

 

Bluvacanze: “L’obiettivo è avvicinare vita professionale e familiare”

 

La difficoltà con cui i genitori-lavoratori hanno a che fare di più è quella che riguarda la conciliazione tra vita professionale e vita personale. Da una parte ci sono i propri compiti e i propri obiettivi lavorativi, dall’altra c’è la volontà di partecipare alla vita famigliare in modo attivo e non marginale. Avere del tempo di qualità da trascorrere con i propri figli o cari, senza per questo dover rinunciare alla propria carriera. Un equilibrio non proprio facile da trovare, ma che si sta facendo strada soprattutto grazie alla formula di Smart working, a cui si stanno adattando molte aziende.

 

Ma anche iniziative come quelle di Bluvacanze vanno premiate; d’altronde la società è molto attenta a tematiche di questo tipo: “Siamo una azienda aperta h24, composta da oltre il 90% di donne con una età media di 34 anni, proprio per questo motivo cerchiamo di impegnarci quotidianamente per sviluppare ed investire nelle politiche a sostegno delle nostre lavoratrici e lavoratori”, ha spiegato Gabriele Querelante, Human Resources Director del Gruppo Bluvacanze. L’iniziativa Bimbi in Azienda è un passo importante in questa direzione: “Ci poniamo come obiettivo quello di avvicinare vita professionale e vita familiare dando modo ai più piccoli di scoprire e rendere più famigliare il luogo dove i genitori lavorano”.

 

Il gruppo Bluvacanze ha capito che per avere lavoratori motivati e soddisfatti è necessario sostenerli anche nella vita quotidiana. Per questo già da tempo sta mettendo in atto delle politiche aziendali in grado di migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata dei propri dipendenti. Tra le varie formule portate avanti ci sono gli orari flessibili, le convenzioni con asili nido e i contratti part time: “I dipendenti sono la nostra risorsa più importante e vogliamo riconoscere i loro sforzi per cercare di bilanciare famiglia e lavoro. È un processo organizzativo lungo che è solo all’inizio e ci auguriamo di poter fare di più nel prossimo futuro”, ha concluso Querelante.

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ludovica.liuni@tuttowelfare.it