Welfare a misura di giovani

Welfare a misura di giovani

Sport e alimentazione, ma anche rispetto dell’ambiente e coinvolgimento delle famiglie. La società IT Minsait pensa al benessere del suo personale.

 

Se il personale è giovane, anche il welfare deve adattarsi. Negli uffici italiani di Minsait, la società di consulenza in ambito Digital transformation e Information technology della multinazionale Indra, la popolazione aziendale ha un’età media di circa 38 anni. I più giovani arrivano in azienda da laureandi o neolaureati grazie al programma di inserimento di giovani talenti Smart Start. E al variare dell’età, variano anche le esigenze. Forse meno interessate ai benefit tradizionali, le persone di Indra sono più attente a salute, benessere, etica e ambiente.

 

“Siamo convinti del valore assoluto di spendere il proprio tempo in ufficio a fare business, ma crediamo molto in eventi integrativi che favoriscano la collaborazione e aiutino a fare team”, spiega Roberta Ficorella, Responsabile HR di Minsait in Italia. I circa 1.100 dipendenti italiani, divisi tra le sedi di Milano, Roma, Napoli, Bari e Matera, sono incoraggiati a praticare sport, sia con un sostegno economico erogato dall’azienda sia in occasione di giornate dedicate alla cura della persona.

 

Invece di ricevere come benefit il classico abbonamento in palestra, i lavoratori di Indra possono accedere a più di 2mila strutture sportive su tutto il territorio nazionale grazie alla convenzione con Gympass. Ogni due mesi, poi, è istituita una settimana del benessere: sette giorni dedicati all’attività fisica, in azienda o outdoor, ma sempre nel contesto lavorativo. Si va dallo yoga al crossfit, fino al beach volley.

 

Lo sport è affiancato a programmi di educazione medica e alimentare, con apposite sessioni che vedono la partecipazione di esperti. A ridosso dell’estate, per esempio, si è parlato di mangiar bene, ma anche di come proteggere la pelle dai rischi di un’eccessiva esposizione al sole.

 

“Abbiamo costruito un sistema di welfare che alleggerisca economicamente i nostri dipendenti, ma al contempo offra loro la possibilità di spaziare dall’attività fisica al benessere alla cura della persona”, continua la Responsabile HR. “È anche un modo per trasmettere un messaggio e indicare cosa è davvero importante per l’azienda”.

 

Smart working due giorni a settimana

 

Sempre nell’ottica di questa attenzione all’equilibrio tra vita familiare e vita lavorativa delle proprie persone, Minsait ha introdotto nel 2019 un programma di Smart working che consente ai suoi dipendenti di lavorare da remoto due giorni a settimana.

 

“In questo modo puntiamo a raggiungere tre obiettivi: garantire un migliore work-life balance al personale, accrescerne l’autonomia e ridurne gli spostamenti per rispettare l’ambiente”. La tematica green è, infatti, molto sentita dagli uomini e dalle donne di Minsait. La società punta ormai al totale abbattimento della plastica in uso in ufficio.

 

In Minsait gli spazi sono aperti, per incoraggiare la collaborazione tra colleghi. E, affinché ogni dipendente si senta davvero coinvolto nella vita dell’azienda, gli Open Days, Days, organizzati nella sede centrale di Madrid e che arriveranno prossimamente in Italia, permettono a ciascuno di portare in visita sul posto di lavoro la propria famiglia. “Non ci saranno solo bambini”, puntualizza Ficorella. “La maggior parte dei nostri ragazzi è giovane, spesso non ha ancora figli, ma tanti hanno piacere di mostrare il luogo in cui lavorano alla moglie, al marito o anche a un genitore”.

 

Dedicato ai figli dei dipendenti è invece il Tech Camp, organizzato il 21 settembre a Roma e pensato per bambini tra i 7 e i 14 anni: oltre a trascorrere una giornata in azienda, i piccoli ospiti hanno anche la possibilità di mettere in pratica un po’ della tecnologia di Minsait realizzando un simpatico robottino. “Ci aiuta a spiegare cosa fanno i loro genitori al lavoro e, perché no, anche a mettere un semino nelle menti di queste giovani leve. Si inizia da giovani ad appassionarsi al mondo della tecnologia”.

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giorgia.pacino@tuttowelfare.it