Al benessere dei remote worker ci pensa… l’Ambassador

Al benessere dei remote worker ci pensa… l’Ambassador

La nuova realtà di lavoro ibrida, per gli esperti, è destinata ad avere effetti anche sui benefit dei lavoratori. Tanto che negli Stati Uniti alcune organizzazioni stanno pensando di assumere personale ad hoc

 

Dopo un anno di alternanza tra lavoro in presenza e lavoro da remoto, la nuova realtà ibrida sembra pronta per essere messa in pratica. Secondo un recente sondaggio condotto dalla società di consulenza West Monroe Partners, un’azienda su cinque ha già cominciato a implementare la nuova modalità di lavoro e la maggior parte delle organizzazioni pianifica di esser pronta per l’estate 2021.

 

La nuova realtà blended, per gli esperti, è destinata ad avere effetti anche sui benefit dei lavoratori. Il lavoro a distanza ha, infatti, cambiato le relazioni tra dipendenti e manager, consentendo per la prima volta a questi ultimi di entrare – anche se virtualmente – nelle case e nelle vite dei loro collaboratori, superando il tradizionale confine tra i due mondi.

 

Questo nuovo punto di osservazione ha cambiato il ruolo del manager, almeno per chi ha voluto vedere nella trasformazione un’opportunità per andare incontro alle esigenze del personale. Tanto che negli Stati Uniti alcune organizzazioni stanno pensando di assumere personale ad hoc per assistere i manager in questo compito. Sulla denominazione del nuovo ruolo non c’è ancora un accordo – c’è chi suggerisce di usare come job title Remote Work Ambassador e chi opta per Employee Counselor – ma l’obiettivo è chiaro: il suo compito è quello di supportare il nuovo sistema di lavoro.

 

Gartner ha osservato quello che ha definito un “incremento significativo” degli investimenti aziendali in salute mentale e benefit legati al wellness dei lavoratori. Già a giugno 2020, era stato calcolato che il 68% delle aziende aveva introdotto almeno un nuovo benefit destinato a migliorare il benessere delle persone durante la pandemia.

 

La casistica è ampia: si va dalle visite mediche e psicologiche a distanza alla riprogettazione degli spazi d’ufficio. Anche se non è ancora chiaro come evolverà la relazione tra manager e dipendenti nelle nuove modalità ibride, sembra certo che i responsabili avvertano oggi più che in passato la responsabilità del benessere delle proprie persone.

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giorgia.pacino@tuttowelfare.it