Daiichi Sankyo, prendersi cura dei caregiver con il welfare

Daiichi Sankyo, prendersi cura dei caregiver con il welfare

Le iniziative in ambito benessere dell’azienda farmaceutica puntano a valorizzare ogni collaboratore, con particolare attenzione a chi è vicino alla pensione e a chi si occupa di familiari/persone in difficoltà.

 

Gli anni passano per tutti, nella vita come nel lavoro. Perché allora non valorizzare l’esperienza e studiare servizi su misura per chi ha qualche anno in più? È quello che sta facendo Daiichi Sankyo Italia, filiale nostrana della storica azienda farmaceutica giapponese.

 

L’idea è quella di riportare l’attenzione sui bisogni dei pazienti anziani, promuovendo forme di invecchiamento attivo e supporto ai caregiver. Prima nei confronti dei clienti e, adesso, anche degli stessi dipendenti.

 

“Abbiamo cercato di focalizzare la nostra strategia aziendale e le campagne di comunicazione pensate per l’esterno anche all’interno dell’azienda. Volevamo dare un messaggio forte alle nostre persone, che rispecchiasse l’orientamento di attenzione all’anziano che abbiamo sempre coltivato, in una logica che dia valore alle esperienze”, spiega Paolo Pagliarini, Direttore del Dipartimento HR & GA di Daiichi Sankyo Italia.

 

Nella sede di Roma l’età media dei dipendenti è di 48 anni, perfettamente in linea con la media delle aziende italiane. Sugli attuali 185 dipendenti, il 37% è Over 50 e il 56% ha tra i 35 e i 50 anni. La filiale ha da tempo pensato a iniziative diversificate per adattarsi alle esigenze della popolazione aziendale, migliorare retention ed engagement dei dipendenti e attrarre nuovi talenti.

 

Andando oltre le previsioni del contratto chimico-farmaceutico, applicato all’interno dell’organizzazione, l’azienda ha introdotto nel 2018 una piattaforma a cui destinare il Premio di produzione. Ciascun dipendente può personalizzare il proprio pacchetto welfare, nei limiti di budget determinati da presenze e obiettivi raggiunti, e scegliere tra asili nido, libri scolastici e un’ampia gamma di soluzioni differenti.

 

Nel primo anno la piattaforma ha registrato un tasso di adesione del 60%, tanto che l’azienda sta ora ragionando su un ampliamento dei servizi disponibili. A cui, nel frattempo, si sono aggiunte le iniziative nate dalla campagna Più la vita ti segna, più valore ha, dedicate a dipendenti Over 60, caregiver e genitori anziani.

 

Settimana corta, Smart working e check up gratuiti

 

Le nuove misure sono pensate per migliorare la qualità di vita sia del personale più maturo sia dei giovani chiamati a prendersi cura di familiari. Ecco quindi che ai dipendenti office based che entrino nei due anni precedenti il pensionamento viene data la possibilità di usufruire di un giorno in più di Smart working al mese.

 

Quanti, invece, per lavoro sono spesso in trasferta, dunque field based, a due anni dalla pensione possono lavorare quattro giorni a settimana, pur mantenendo l’intero trattamento retributivo. “In Italia siamo un’azienda commerciale, con una frequente attività di spostamento sul territorio. È un lavoro stancante”, ammette Pagliarini.

 

“Per questo abbiamo deciso di strutturare una settimana lavorativa di quattro giorni per chi si avvicina al pensionamento. Riteniamo che in questo modo i nostri dipendenti possano stancarsi meno ed essere più produttivi e dare il massimo negli altri giorni”.

 

Daiichi Sankyo ha pensato anche alla salute delle sue persone, offrendo un check up annuale gratuito, con esami comuni e specialistici per le patologie cardiovascolari e metaboliche, disponibile per tutti i dipendenti Over 62 e anche per i genitori del personale più giovane.

 

Proprio gli impiegati che si prendono cura dei loro familiari anziani avranno la possibilità di usufruire di permessi retribuiti extra per accompagnare i genitori alle visite di check up. Riceveranno anche un training gratuito online e manuali di orientamento sul tema del caregiving.

 

In totale, le iniziative messe in campo per Over 60, genitori e caregiver richiedono all’azienda un investimento diretto di 45mila euro, corrispondente al costo annuale dei servizi offerti ai dipendenti.

 

Training per i caregiver e valorizzazione delle esperienze

 

“Abbiamo provato a fare una proiezione”, spiega il Direttore HR. “Fra soli cinque anni l’età media dei nostri collaboratori si sposterà a 52 anni e quella dei loro genitori salirà a 75, rendendo sempre più frequenti i problemi di caregiving. Noi stessi saremo più stanchi e avremo genitori più anziani e più bisognosi di aiuto”.

 

In Italia sono 7,3 milioni le persone che si prendono cura dei propri familiari anziani non autosufficienti. Si calcola che nell’80% dei casi questa funzione sia assunta dalle donne. Daiichi Sankyo ha scelto di collaborare con Onda, l’Osservatorio nazionale per la salute della donna e di genere per realizzare percorsi di training sul caregiving e pillole video di esperti con consigli pratici su come aiutare il proprio familiare ad affrontare la patologia, come calibrare la comunicazione con lui e come gestire a livello familiare le diverse situazioni.

 

“Abbiamo scelto di affiancarci ad associazioni di professionisti, in modo che i dipendenti che hanno problemi a casa abbiano la possibilità di manifestarlo in azienda e non lo vivano come un peso”, continua Pagliarini. “Vogliamo che le persone si sentano fiduciose e a loro agio nel lavorare in azienda: il nostro compito è strutturare l’organizzazione in modo da venire incontro alle loro esigenze e poter ottenere tutti performance migliori”.

 

Infine, per valorizzare il bagaglio professionale e umano di ciascuno, i dipendenti sono invitati a partecipare al concorso interno Ogni ruga è una storia: i loro racconti saranno affissi sul wall of value, la ‘bacheca del valore’ aziendale, e pubblicati nel libro Storie di ordinaria anzianità aziendale.

 

“Cerchiamo di farci raccontare dai nostri dipendenti anziani come era la Daiichi Sankyo quando sono arrivati e com’è cambiata negli anni in cui hanno lavorato con noi”, conclude Pagliarini. “È un’occasione per spiegare ai più giovani quante conquiste sono state fatte, anche a livello di welfare e di benefit, per coinvolgere tutto il personale e valorizzare il prezioso patrimonio di esperienze che abbiamo in azienda”.

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giorgia.pacino@tuttowelfare.it