I benefici delle piattaforme di gestione del welfare aziendale

I benefici delle piattaforme di gestione del welfare aziendale

Grazie a ZWelfare, portale web che permette alle aziende di gestire con facilità e flessibilità l’erogazione dei benefit aziendali detassati, aumentano i vantaggi e il risparmio per dipendenti e per datori di lavoro. Ce ne parla Domenico Uggeri, Vicepresidente di Zucchetti.

 

Li chiamano “flexible benefit” le forme alternative di retribuzione sotto forma di beni e servizi. Tutti esenti dal prelievo fiscale, possono essere scelti in autonomia dal lavoratore tra quelli messi a disposizione dall’azienda. Vanno dal rimborso delle spese mediche e scolastiche agli interessi sul mutuo, dalle attività sportive ai buoni spesa.

 

Moduli da compilare e carte da custodire in archivio sono ormai un ricordo lontano. Oggi basta collegarsi a un portale e selezionare i servizi di cui si intende godere in base ai massimali di spesa fissati dall’impresa. E presto forse sarà sufficiente rivolgersi a un’assistente vocale o a un chatbot per completare in tempo reale tutta la procedura.

 

Le tecnologie che abilitano l’intero processo sono le piattaforme di gestione del welfare aziendale, ormai veri e propri beni di prima necessità per le imprese. Preziose alleate delle Funzioni HR, permettono di coordinare in modo efficace un’ampia mole di dati, riducendo i costi per l’azienda e aumentando la soddisfazione del personale.

 

“Fino a qualche anno fa girava tutto su carta, si doveva passare attraverso un iter vis à vis, compilare moduli e richieste. Oggi tutti questi processi sono disintermediati: la piattaforma si può consultare da casa o da qualunque altro luogo. C’è un miglioramento di performance e al contempo un maggior gradimento da parte dei dipendenti che apprezzano la facilità di utilizzo dello strumento”, spiega Domenico Uggeri, Vicepresidente di Zucchetti.

 

La società di Lodi è la prima software house italiana specializzata in soluzioni di gestione del personale, sistemi di sicurezza e automazione, ed è la prima ad aver compreso l’importanza di una strumentazione al passo con i tempi.

 

Un nuovo paradigma tecnologico

 

“La tecnologia influenza e influenzerà sempre di più il cambiamento dei processi e il modo di gestire qualsiasi problematica, sia in termini di business sia in termini sociali”, continua Uggeri. “È cambiato il paradigma tecnologico e anche nel settore del welfare le nuove piattaforme permetteranno di innovare le procedure. Fino a qualche anno fa i processi di welfare venivano intesi quasi come un supporto ‘ludico’, per benefit a valore aggiunto. Ora sempre più spesso si tratta di benefit a valore sociale, quali assicurazione, previdenza, assistenza. Per supportare questi grandi cambiamenti di processi ci vogliono strumenti flessibili e che si adattino nel tempo. Oggi qualsiasi utilizzatore, dall’amministratore delegato al fattorino dell’azienda, ha in tasca uno smartphone e può accedere a questi strumenti”.

 

Soluzioni come ZWelfare di Zucchetti permettono di gestire i benefit in modo semplice, innovativo e personalizzabile. I vantaggi sono evidenti per entrambe le parti. L’azienda può contare su notevoli risparmi di spesa e su un miglioramento delle relazioni all’interno del luogo di lavoro, a tutto vantaggio della produttività. I dipendenti hanno maggiori possibilità di accesso e di scelta di beni e sevizi spendibili per sé e per la propria famiglia.

 

“Avere una piattaforma flessibile determina un recupero in termini di costi, ma c’è anche un aspetto relazionale da non sottovalutare: uno strumento piacevole, flessibile, adeguato ai cambiamenti tecnologici è recepito in modo positivo dai dipendenti. Oggi la tecnologia digitale favorisce la dematerializzazione e l’automazione dei processi. C’è più sicurezza e velocità nel passaggio delle informazioni. E soprattutto è tutto integrato: è questo il grande vantaggio per le aziende”, assicura Uggeri.

 

Il futuro delle piattaforme di gestione del welfare seguirà le nuove frontiere della tecnologia. In primis, Intelligenza Artificiale (AI) e Big Data. La prima permetterà di snellire i processi, liberando gli operatori dallo svolgimento di compiti ripetitivi e automatizzando i processi. I secondi consentiranno di elaborare numeri elevati di dati e di avere il quadro complessivo della situazione personale di ciascun dipendente.

 

L’AI aiuterà sia le aziende sia i dipendenti ad avere servizi in tempo reale. I processi saranno attivati in modo vocale, invece di digitare le informazioni si potrà ricorrere all’uso di chatbot e comunicare in modo interattivo. Per l’utente sarà ancora più semplice”, conclude il Vicepresidente. “L’azienda avrà a disposizione un patrimonio di dati che saranno trattati e analizzati con Big data e Intelligenza artificiale, in grado di avere sotto controllo tutta la situazione previdenziale e assistenziale del singolo”.

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giorgia.pacino@tuttowelfare.it