La cooperazione sociale si avvicina alle imprese

La cooperazione sociale si avvicina alle imprese

In uno scenario di nuovi bisogni, i classici servizi di welfare dimostrano i loro limiti. Ma ecco che nuovi player si inseriscono nel mercato per promuovere azioni in grado di dare risposte al benessere di lavoratori e caregiver.

 

Assistenza domiciliare, orientamento ai servizi socio-assistenziali, programmi individualizzati di sostegno per le famiglie: sono alcune delle azioni di welfare aziendale messe in campo da Welfare Come Te, programma che, grazie all’esperienza della cooperazione sociale, si candida a diventare interlocutore preferenziale delle aziende per il benessere di lavoratori e caregiver, ovvero i professionisti che si prendono cura di una persona non autosufficiente.

 

In Italia, secondo dati Istat del 2015, i caregiver sono 8,5 milioni (il 17,4% della popolazione), e in alcuni casi sono gli stessi famigliari del paziente. Nel nostro Paese sta, infatti, aumentando la crescita degli indici di vecchiaia e di dipendenza che, a gennaio 2018, secondo uno studio Istat, hanno raggiunto rispettivamente quota 168,9 (anziani ogni cento giovani) e 56,1 (persone in età non lavorativa ogni cento in età lavorativa). I caregiver svolgono un ruolo decisivo soprattutto nella cura degli anziani.

 

Welfare Come Te vuole colmare le lacune che ha il welfare aziendale classico nei servizi socio-assistenziali per le famiglie, creando un modello nazionale in grado di offrire risposte di accompagnamento personalizzato che non si limita a vendere servizi ma che si appoggia, dove possibile, a servizi esistenti pubblici o privati. Lo fa con l’aiuto del mondo cooperativo, il Consorzio Fiber, realtà che riunisce alcune tra le più importanti cooperative e consorzi sociali italiani e che ha dato vita al marchio Welfare Come Te.

 

L’apporto delle cooperative, strutture che dialogano con il territorio

 

Fiber è costituito da oltre 100 cooperative socie a livello nazionale e comprende un numero di lavoratori che supera le 50mila unità. Persone che hanno contribuito direttamente allo sviluppo del welfare territoriale al fianco dei comuni. Il consorzio garantisce, infatti, una presenza capillare in ogni regione italiana, facendo quindi in modo che il welfare aziendale possa avere una forte ricaduta territoriale. Basandosi su questo aspetto, l’approccio di Welfare Come Te vuole andare al di là dei benefit aziendali, delle piattaforme online e dei voucher ‘impersonali’ per attuare progetti di responsabilità sociale in grado di rispondere alle reali esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie.

 

Esigenze come servizi per l’infanzia, quindi la ricerca del posto negli asili nidi, supporto e aiuto-compiti per disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e bisogni educativi speciali (Bes), fragilità in ambito educativo, genitorialità, ricerca e selezione di babysitter, consulenze specialistiche relazionali. Il piano si occupa poi di servizi per anziani come la ricerca di residenze sanitarie assistenziali (RSA) o di badanti, assistenza domiciliare, centri diurni.

 

L’approccio di Welfare Come Te nell’ambito del welfare aziendale gli consente di avere un ruolo integrativo ai piani di welfare già esistenti, anche per le imprese più piccole, affiancandole nella realizzazione di progetti personalizzati che prevedano una connessione tra il primo e il secondo welfare, tra il pubblico e il privato, e valorizzando il proprio radicamento territoriale nel dialogo con i diversi stakeholder (lavoratori, sindacati, clienti, consumatori). Allo stesso modo lavora con provider, associazioni di categoria e consulenti del lavoro.

 

Fondamentale in questo approccio è la figura del Care Manager, presente all’interno di ogni cooperativa del gruppo, “che è in grado di orientare il lavoratore che ha bisogno di assistenza o di cura per sé o per un suo famigliare nella scelta delle soluzioni effettivamente presenti nel territorio”, spiega Paolo Schipani, Direttore commerciale di Welfare Come Te.

 

Welfare Come Te diventa interlocutore unico per l’azienda, a garanzia di un modello nazionale, coordinando così il ruolo e l’intervento di molte cooperative sociali capillarmente diffuse sul territorio. Il cuore di Welfare Come Te è proprio il Care Manager, uno specialista che instaura un legame forte con il lavoratore, ascoltandolo e facendosi mediatore tra i suoi bisogni e le opportunità presenti sia nel settore pubblico che nel settore privato nel territorio di riferimento”, aggiunge Schipani. Il Care Manager, quindi, prende in carico il problema di una persona, lo accompagna e lo fa uscire da una fase di disorientamento portandolo a conoscere i servizi alla persona effettivamente presenti intorno a lui.

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elisa.marasca@este.it