Welfare aziendale: soglia di deducibilità ferma al 1999
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Welfare aziendale: soglia di deducibilità ferma al 1999

Il dato è emerso al tavolo di lavoro “I nuovi orizzonti del welfare aziendale” organizzato da Praesidium spa

 

Il welfare aziendale è un elemento sempre più centrale nella produttività delle imprese e tra i tanti servizi offerti, l’assistenza sanitaria, da sempre riveste un ruolo molto importante eppure la strada da fare in questo senso è ancora lunga. I dati riportati al tavolo di lavoro “I nuovi orizzonti del welfare aziendale” organizzato da Praesidium spa, società del sistema Federmanager e broker di riferimento del Fondo Sanitario Integrativo Assidai parlano chiaro: dei 38 miliardi di spesa sanitaria privata sostenuta in Italia ogni anno, solamente il 10% proviene da polizze o fondi, mentre alle famiglie resta l’onere di sostenere di tasca propria oltre 34 miliardi di euro di spese. Come se non bastasse, la soglia di deducibilità è ferma da oltre 20 anni, al 1999.

 

“La sanità integrativa dovrebbe offrire un supporto alla presenza del SSN sul territorio, una maggiore capillarità e un deciso avanzamento tecnologico, con una particolare attenzione al progresso tecnologico tra cui la telemedicina e non solo per estendere forme di copertura per prestazioni che oggi risultano esclusi dai LEA” ha spiegato Valeria Bucci, Direttore Generale di Praesidium, parole a cui segue la dichiarazione di intenti di Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager: “Oggi le aziende italiane sono molto più sensibili al welfare aziendale. I lavoratori notano e cercano aziende con un welfare aziendale work life balance. Lavoreremo anche nei prossimi mesi, speriamo con il governo, sia a gennaio sia a febbraio, su uno sviluppo del welfare inteso come sviluppo della sanità e della previdenza integrativa”.

 

All’incontro, ospitato da Federmanager nell’ottica di una promozione di un confronto tra operatori del settore e rappresentanti delle istituzioni è intervenuta anche Elena Leonardi, Segretario X Commissione Sanità, Affari Sociali, e Lavoro del Senato, che ha sottolineato l’impegno del governo su questo fronte a cominciare dall’innalzamento a 3000 euro dei fringe benefit: “Uno dei primi provvedimenti all’esame e in votazione al Senato la prossima settimana con gli aiuti quater”.

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