Lavorare (e premiare) in tempo di crisi
Le imprese ritenute essenziali hanno proseguito l’attività anche nei periodi più complicati dell’emergenza sanitaria. Ecco perché molte hanno dato un premio ai dipendenti.
Saracinesche abbassate, lavoratori in cassa integrazione, stipendi ridotti. Si parla spesso di quanto il Covid-19 abbia destabilizzato gli equilibri aziendali e fatto crollare i fatturati; ma a quasi un anno dall’inizio della pandemia, inizia ad affacciarsi una prassi aziendale – tipica delle aziende che non hanno mai interrotto la propria attività – che va nella direzione opposta. Quella del premio ai dipendenti.
Così, dopo i vari casi di cui si è parlato – per esempio Tuttowelfare.info ha raccontato quelli di De’ Longhi e Kimbo – è emerso quello di azienda italiana che, in un anno delicato come il 2020, ha deciso di erogare un bonus ai suoi lavoratori. È l’istituto di credito Emil Banca, di recente riconosciuto come il migliore dell’Emilia Romagna dall’Atlante delle banche leader 2020, classifica stilata da Milano Finanza.
Filiali aperte, uffici riorganizzati, 400 collaboratori in Smart working. “Il 2020 è stato un anno complicatissimo che ci ha visti in prima linea a combattere la battaglia contro il virus”, ha spiegato il Direttore Generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia. “Abbiamo dovuto affrontare una grandissima mole di lavoro in una situazione di assoluta emergenza”.
Con l’emergenza sanitaria, infatti, molti istituti di credito – fra cui Emil Banca – hanno aderito o proposto misure di sostegno finanziario a famiglie e imprese. Inoltre l’attività bancaria rientra fra quelle ritenute essenziali, quindi gli istituti hanno dovuto garantire l’apertura delle proprie filiali, anche nei momenti più duri della pandemia.
“Nonostante tutto siamo riusciti a compiere fino in fondo il nostro lavoro, dando un servizio e un supporto fondamentale al territorio”, ha proseguito Ravaglia. Per questo motivo Emil Banca, durante la convention telematica di fine 2020, ha comunicato ai propri dipendenti (circa 700) di voler erogare, attraverso il welfare, un premio da 1.500 euro a ognuno di loro, senza distinzione di livello o ruolo. Il bonus ha rappresentato, dunque, un riconoscimento per tutti i collaboratori che “in questi mesi hanno messo impegno e passione per affermare ancora una volta il nostro modo differente di fare banca”.