Nelle Pmi il welfare si fa in rete

Nelle Pmi il welfare si fa in rete

Federfarma Lombardia mette a disposizione dei suoi associati la piattaforma F-Welfare che permette di erogare ai lavoratori premi di risultato o di fine anno in modo semplice ed economicamente sostenibile anche per realtà di piccole dimensioni. Un esempio da seguire per le altre associazioni di categoria.

 

 

Può una Pmi attivare un programma di welfare per i propri dipendenti sul modello dei grandi colossi? La risposta è affermativa, almeno quando si parla di farmacie. Il merito è di Federfarma Lombardia che ha messo nelle mani di circa mille esercenti associati fra le province di Milano, Lodi, Monza e Brianza uno strumento completamente nuovo. La piattaforma è stata battezzata F-Welfare e permette di erogare ai lavoratori premi di risultato o di fine anno in modo semplice ed economicamente sostenibile anche per realtà di piccole dimensioni. La novità è diventata realtà grazie a un protocollo di intesa firmato da Associazione titolari di farmacia del territorio e Ubi Banca, ed è rivolta a un bacino d’utenza di circa cinquemila dipendenti. Il funzionamento è molto semplice: le farmacie aderenti possono usufruire della piattaforma tramite pc, tablet o smartphone e scegliere fra le formule di welfare aziendale proposte. I costi sono ridotti grazie alle economie di scala garantite dal network degli associati e dal supporto fornito direttamente dall’associazione. «Andando spesso in giro fra grandi aziende mi sono sempre chiesta se anche per le farmacie non potessero essere garantire una serie di benefit ai lavoratori», spiega Annarosa Racca, presidente dell’Associazione Lombarda aderente a Federfarma . «Un singolo farmacista, viste le dimensioni ridotte dell’impresa, non avrebbe mai avuto la forza di fare un passo del genere. Insomma, da solo un esercente non potrebbe garantire sconti su scuole e asili, costi ridotti per i trasporti o bonus di fine anno. Perché tutto questo non è contemplato nel nostro contratto». Da qui è nata l’idea di avviare un progetto condiviso con la categoria.

 

Un esempio da seguire per le altre associazioni di categoria

 

«Tutti insieme abbiamo la possibilità di offrire alle persone che lavorano con noi benefit sul modello delle grandi imprese», prosegue  Racca. «Ci riusciamo facendo rete e grazie al supporto di Federfarma. Unendoci possiamo arrivare dove un singolo esercente non potrebbe». Grazie a questa intuizione è diventata operativa la piattaforma. «I benefit a disposizione riguardano gli sconti per acquistare i libri scolastici, per viaggiare sui mezzi pubblici, per iscrivere i bambini all’asilo», precisa Racca. «Si tratta di un’idea rivoluzionaria e nuovissima per il nostro settore. Ed anche molto utile perché le farmacie sono a tutti gli effetti delle vere e proprie imprese». Così oggi ogni esercente può decidere una serie di obiettivi. È un insieme di benefit da offrire ai dipendenti che contribuiscano a raggiungerli. La piattaforma contiene dei pacchetti di welfare che il farmacista può scegliere e mettere così a disposizione. «Oggi questo meccanismo è possibile grazie alla collaborazione con Ubi Banca», dice Racca. «Pensiamo infatti che attualmente questa realtà sia quella maggiormente in linea con le nostre esigenze. Ma con il tempo speriamo che questa piattaforma cresca, che arrivi anche in altri territori e sia in grado di attivare nuove sinergie. I soggetti già interessati sono molti».

 

Obiettivo Italia

 

Per il momento il progetto sembra incontrare il favore dei farmacisti delle tre province lombarde. «Siamo operativi da poco e per questo non riusciamo ancora a fare un bilancio», afferma. «L’interesse però sta crescendo giorno per giorno anche fuori dai nostri confini territoriali». Anche perché i vantaggi sono molti. Sia per i titolari delle farmacie sia per i loro dipendenti. «Il welfare aziendale è un modo completamente nuovo di gestire un’impresa», conferma Racca. «Migliora ulteriormente la soddisfazione dei collaboratori e, di conseguenza, la produttività delle farmacie. A tutto vantaggio dei servizi erogati ai cittadini. Questi benefit stimolano a lavorare meglio e permettono di fidelizzare i lavoratori. Inoltre esistono dei vantaggi dal punto di vista fiscale, che possono aiutare ulteriormente queste piccole aziende a crescere». Ecco perché l’obiettivo adesso è portare questa realtà in tutta Italia.

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