Pubblico, territoriale, aziendale: il welfare di CGM

Pubblico, territoriale, aziendale: il welfare di CGM

Pubblico, territoriale, aziendale, il libro a cura di Martina Tombari sull’attività del Gruppo Cooperativo CGM, raccoglie testimonianze dirette sul mondo delle cooperative sociali, sullo stato della loro diffusione in Italia, sulle prospettive e le opportunità di un settore su cui ancora c’è molto da dire.

 

Nasce dall’esperienza diretta del Gruppo Cooperativo CGM nell’ambito della sua continua ricerca e sperimentazione di strategie di welfare aziendale, il libro Pubblico, territoriale, aziendale. Il welfare del Gruppo Cooperativo CGM.

 

Il volume offre la descrizione di alcune tappe fondamentali del percorso di crescita del gruppo, che oggi vanta una grande rete di consorzi territoriali distribuiti in tutta Italia e che supportano l’attività di oltre 700 cooperative e imprese sociali, per un coinvolgimento di 42mila lavoratori.

 

Forte della sua competenza maturata negli anni di lavoro in ambito sociale, la Responsabile dello Sviluppo di nuove filiere e Coordinatrice del progetto di welfare aziendale di CGM, Martina Tombari, cura e raccoglie nel volume una serie di contributi (tra cui quelli di Franca Maino e Paolo Venturi), attraverso i quali viene indagato a 360 gradi il mondo delle cooperative sociali, sondandone le opportunità e le criticità, i presupposti di contesto, normativi ed economici, le sue implicazioni organizzative, i suoi possibili impatti sulla qualità della vita delle persone e delle comunità.

 

Le persone sono quindi al centro dell’idea di welfare aziendale di CGM, che concepisce la sua azione in un’ottica di sistema, cioè non solo legato alla produzione delle singole imprese, ma a una più ampia visione imprenditoriale, che guarda ai variegati aspetti in gioco –quali il valore sociale e quello economico, standard qualitativi ed efficacia distributiva– come leve che permettono lo sviluppo. Il tutto all’interno di un modello operativo sostenibile.

 

Panoramica sul welfare aziendale

 

Guardando più nello specifico i contributi del volume –la cui introduzione è curata da Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà– è possibile ricostruire le tappe del percorso e dell’impegno concreto del gruppo. Nei vari capitoli, cui contribuiscono Elena Barazzetta, Francesca Battistoni, Nico Cattapan, Elena Macchioni, Matteo Orlandini, Valentino Santoni e Flaviano Zandonai, si affrontano, dalla prospettiva privilegiata di un operatore attivo da anni, temi cruciali per lo sviluppo più in generale del welfare aziendale in Italia.

 

Si va dall’analisi delle sfide sociali, con un focus sulle strategie e gli investimenti promossi da CGM (primo capitolo), al rapporto che intercorre in Italia fra le diverse tipologie di welfare (secondo capitolo), cercando di coglierne il significato e di comprendere le prove da affrontare anche in base alle nuove regole e alle normative di riferimento, e ricostruendo lo status della diffusione e degli scenari del welfare aziendale italiano; fino a uno sguardo più dettagliato sul settore, nel quale sono posti al centro della riflessione i provider e le piattaforme, con particolare riguardo ai servizi in termini qualitativi che offrono e alle loro responsabilità giuridiche (terzo capitolo).

 

Il quarto capitolo si concentra nello specifico sull’operato di CGM, sul suo posizionamento nel mercato del welfare aziendale, soprattutto per quanto riguarda il Terzo settore, sulle iniziative che sono promosse dai Welfare Manager di CGM, e sulle peculiarità di progetti locali.

 

Segue l’analisi dei dati osservati dalla rete CGM, mettendo al centro la territorializzazione e definendo le caratteristiche del welfare aziendale territoriale e le sue possibili evoluzioni, con un occhio sulle prerogative del Welfare Manager, sulla digitalizzazione, sull’impresa sociale, sui provider e sulle innovazioni che partono dal basso (quinto capitolo).

 

Negli ultimi due capitoli l’indagine si sposta sugli scenari futuri, indicando da un lato le nuove strategie e le modalità di leadership auspicabili per il welfare territoriale e, dall’altro, gli elementi necessari a una strategia emergente nell’ambito dell’impresa sociale.

 

Ponte tra primo e secondo welfare

 

Il libro è quindi una raccolta che nasce da dati concreti e reali, che affronta un tema fondamentale, andando oltre a quanto già detto e scritto sul welfare aziendale e sul suo rapporto con il welfare state, oggi messo a dura prova dalla crisi economica e dai cambiamenti sociali e demografici in atto nel Paese.

 

Grazie all’esempio e all’esperienza di CGM si dà una risposta a questo nuovo quadro, che passa proprio dalle iniziative di secondo welfare, e che, per la molteplicità ed eterogeneità dei soggetti promotori e attuatori, costituiscono la più interessante possibilità per il privato di sostenere il pubblico. Un’imprenditoria sociale che funge da ponte tra primo e secondo welfare è infatti il filo rosso che percorre l’intero volume.

 

Siamo di fronte cioè a una sfida epocale, difficile, ma al tempo stesso stimolante, la cui possibilità di successo è ben chiara, come spiega Granata nell’introduzione: “Tutto dipenderà da quanto saremo capaci di collegare le competenze distintive di analisi e risposta a bisogni primari, aggiornandole per affrontare la complessità della domanda e con la capacità di inserirsi in un mercato competitivo, digitalizzato e popolato prevalentemente da player for profit. In una parola, su quanto sapremo investire”.

About the Author /

marco.bosio@tuttowelfare.it