Aziende sempre più toniche
In aumento le società che investono in programmi wellness per i dipendenti. A dirlo la ricerca 2018 di Top Employers Institute.
Investire nel benessere psicofisico dei propri dipendenti fa bene a tutti, persino ai conti dell’azienda visto che si traduce in un dimezzamento del tasso di assenteismo. Nelle aziende attente al fitness, infatti, quest’ultimo si attesta al 4%, contro una media dell’8% nelle aziende italiane con oltre 250 dipendenti. Motivo per cui stanno aumentando le aziende che investono in ambito wellness. A dirlo è la ricerca 2018 del Top Employers Institute (l’ente certificatore che valuta le eccellenze aziendali a livello HR in 1.300 aziende in 115 Paesi di tutto il mondo, con un focus specifico sulle 90 aziende italiane certificate), in base alla quale il 77% delle imprese nazionali ha un programma benessere definito (erano il 71% nel 2017) e ben il 71% dei dipendenti sono formati in merito alle offerte di benessere disponibili, ovvero il 10% in più rispetto allo scorso anno.
Dalla zumba ai programmi per smettere di fumare
L’offerta delle aziende più attente è molto ampia. Si va dai corsi di yoga, pilates o zumba, ai gruppi di corsa a fine giornata lavorativa, piuttosto che alle palestre dove i dipendenti possono allenarsi. Il 58% delle organizzazioni italiane propone agevolazioni o rimborsi per iscrizioni a palestre o centri fitness (+ 12% rispetto al 2017). Il 51%, invece, ha strutture per il benessere interne (rispetto al 42% dell’anno scorso) e strutture sportive in sede nel 37% (erano il 29% un anno fa), che permettono ai dipendenti di ottimizzare i tempi per accedere ad attività di ricreazione psico-fisica senza doversi spostare e in alcuni casi prevedono anche l’utilizzo delle aree verdi adiacenti all’azienda per percorsi di running. Il tutto senza dimenticare le iniziative di wellness più allargate che vanno a integrare i programmi di screening sanitario, presenti nel 78% delle aziende.
C’è poi chi ha pensato a programmi per aiutare a smettere di fumare, presenti nel 22% delle nostre imprese, o a quelli di consulenza dietologica per affiancare chi vuole perdere peso (16%). Infine, nel 50% delle aziende sono presenti anche sportelli di consulenza personalizzata e nel 36% c’è a disposizione un consulente di fiducia.
Postazioni di lavoro sempre più Hi tech
Sempre più attenzione è data dalle aziende anche alle postazioni di lavoro, l’89% delle quali ha realizzato interventi mirati e introdotto e supporti ergonomici. Ma la tutela della salute nelle imprese nazionali passa anche dai programmi per la gestione dello stress (72%) e per l’ottimizzazione della gestione del tempo (69%).
«Il benessere psico fisico dei dipendenti e i conseguenti programmi elaborati sono già da qualche anno una tematica sulla quale le aziende si stanno impegnando con investimenti importanti, ottenendo non solo un ritorno economico con l’abbattimento del tasso di assenteismo, ma anche un significativo aumento dell’engagement, che assume un forte valore strategico e competitivo», ha commentato Massimo Begelle, Deputy Country Manager Italia di Top Employers Institute.