Vaccini antinfluenzali, tocca pensarci alle aziende

Vaccini antinfluenzali, tocca pensarci alle aziende

Nella fase di convivenza con il Covid-19, molte imprese stanno applicando misure straordinarie di tutela dei dipendenti per integrare il welfare pubblico.

 

Con l’autunno è arrivato il momento della somministrazione del vaccino antinfluenzale, non obbligatorio, ma consigliato per le persone più anziane. Il Ministero della Salute l’ha offerto gratuitamente a tutti i bambini da sei mesi a sei anni e agli Over 60, oltre che a tutte le categorie a rischio e agli operatori sanitari. È quanto prevedeva, già a giugno 2020, la circolare del Ministero del titolo Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021. Alcune regioni, come la Lombardia, a ottobre 2020, tuttavia, non hanno acquistato dosi sufficienti per coprire tutte le persone potenzialmente vaccinabili.

 

La situazione in Italia della distribuzione dei vaccini antinfluenzali è fortemente disomogenea da regione a regione, anche secondo i dati registrati ad ottobre 2020 dalla Società italiana di pediatria (Sip): per fare qualche esempio, in Veneto la vaccinazione è gratuita per tutti i bambini dai sei mesi ai sei anni e, solo per i soggetti a rischio, dai sette ai 16 anni; in Umbria, dove viene vaccinato meno dell’1% dei bambini fino a 14 anni, l’antinfluenzale è gratuita per tutti i bambini da sei mesi a sei anni, mentre dai sette ai 14 lo è solo per quelli a rischio e per i loro fratelli, appartenenti a due fasce d’età diverse (se disponibile); in Abruzzo, Liguria e Campania la vaccinazione è gratuita per tutti i bambini dai sei mesi ai sei anni.

 

Dunque, che fare? Ancora una volta tocca alle aziende prendersi cura delle persone: per esempio, per chi riesce a prenotare ed effettuare la vaccinazione antinfluenzale, l’azienda ternana Cosp Tecno Service ha previsto il rimborso in busta paga dal mese di ottobre 2020. L’iniziativa coinvolge tutti i 1.300 addetti che operano in nove regioni: Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Toscana, Emilia-Romagna, Basilicata e Liguria.

 

Ogni dipendente che non rientri nelle categorie protette (alcune categorie, come detto, hanno diritto alla somministrazione gratuita del vaccino) può consegnare lo scontrino dell’acquisto del vaccino effettuato in farmacia al proprio responsabile e poi il rimborso sarà accreditato in busta paga. In una nota ai dipendenti, il Presidente Danilo Valenti ha scritto: “Quest’anno vaccinarsi è più importante che in passato, perché nei prossimi mesi risulterà fondamentale distinguere un semplice malore di stagione dall’infezione da Coronavirus. Vaccinarsi non è un obbligo, ma un gesto di responsabilità importante per noi stessi e per le persone che vivono intorno a noi che incontriamo ogni giorno”.

 

Riconoscere i sintomi influenzali: l’importanza della formazione

 

Stessa iniziativa per Aurora Biofarma, azienda farmaceutica milanese, che dà la possibilità ai dipendenti di effettuare la vaccinazione antinfluenzale con copertura totale a carico dell’impresa. È previsto poi un piano incentivi con l’erogazione di bonus benzina rivolta ai collaboratori che optino per l’uso dei mezzi di trasporto privati per recarsi in ufficio. “Sentiamo di avere il dovere di proteggere tutti i nostri collaboratori aumentando i sistemi di controllo all’esterno e dentro la sede”, ha dichiarato il CEO Nicola Di Trapani. “È proprio la nostra sede, di oltre 2mila metri quadri, la prima forma di welfare: oltre agli uffici commerciali e direzionali, la società ha creato una struttura alberghiera con 40 posti letto, palestra, cappella religiosa, sala living e ricreativa, e una cucina con chef dedicati per alimentazione bilanciata con materie prime selezionate”.

 

Con l’arrivo dell’inverno e del virus influenzale che potrebbe confondersi con il Covid-19 e il rischio del collasso della medicina territoriale, Aurora Biofarma ha inoltre deciso di erogare circa 50mila euro a fondo perduto per la sponsorizzazione di un corso di formazione a distanza di Educazione continua in medicina (Ecm) per tutti i pediatri d’Italia, finalizzato a distinguere precocemente i virus influenzali da altre infezioni. L’azienda ha poi distribuito ai medici test rinofaringei per l’infezione da Streptococco di gruppo A (che colpisce la gola e la pelle) e kit diagnostici per altre patologie stagionali frequenti, oltre alla vendita a prezzi di costo senza margine di tamponi rapidi per il Coronavirus certificati Conformità europea (Ce), con spedizione presso lo studio privato.

 

La società civile, la politica e la classe imprenditoriale devono, nei momenti difficili e complessi, mettere da parte ideologie, interessi personali e spendersi in maniera univoca incondizionata per il bene comune”, è il pensiero di Di Trapani, che aggiunge: “ Le battaglie si vincono tutti insieme ma non a parole, con i fatti e non limitandosi a fare quello che ci spetta”.

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