Il passo in più di FAAC

Il passo in più di FAAC

Il gruppo emiliano ha siglato un accordo con SiSalute e Welfare Company, per convertire i premi di risultato in servizi per il personale.  

 

FAAC, Gruppo metalmeccanico bolognese fa un altro importante passo in avanti sulla strada del welfare e offre ai suoi  330 dipendenti la possibilità di convertire in servizi di welfare (istruzione, previdenza, spese sanitarie, buoni spesa, buoni carburante, svago e tempo libero), i premi di risultato (fino a un massimo del 30%), ai quali aggiungere i 150 euro previsti dal contratto nazionale di lavoro Unionmeccanica-Confapi. L’iniziativa si avvale della collaborazione di  SiSalute (divisione di UniSalute Servizi, gruppo Unipol) e Welfare Company, che metteranno a disposizione dell’azienda MyWelfare, una piattaforma di servizi evoluti per il welfare destinati ai dipendenti del gruppo.

 

I dipendenti e le famiglie al centro

 

 

Le due società, già in partnership per Ducati Energia, rafforzano così la rispettiva presenza sul territorio bolognese nell’ambito del welfare aziendale, al fine di valorizzare le esigenze provenienti dal mondo delle imprese e dei lavoratori, con una particolare attenzione alla salute, al sostegno sociale, alla mobilità e alle politiche di conciliazione vita-lavoro. «Questo accordo rientra nel solco dell’attenzione che FAAC riserva da sempre alle tematiche del welfare», ha dichiarato Andrea Moschetti di FAAC Group. «In parallelo a progetti globali come l’estensione della polizza sanitaria ai 2.400 dipendenti del Gruppo nel mondo, l’introduzione della piattaforma MyWelfare, rappresenta un ulteriore tassello nel puzzle delle numerose iniziative locali già in essere tra le quali i Summer Camp e i corsi di programmazione per i figli dei nostri collaboratori», ha aggiunto Moschetti.
Del resto,  ha ricordato Fiammetta Fabris, Amministratore Delegato di UniSalute, «le novità nella normativa fiscale rappresentano un passo importante per favorire la costruzione di un insieme di servizi di welfare più efficiente, in grado di facilitare la conciliazione vita-lavoro».
Obiettivo, quest’ultimo, ben presente anche in Welfare Company, che ha fatto della costruzione di piani welfare a misura di azienda e della loro gestione il suo core business. «La nostra mission infatti è aumentare sensibilmente il potere d’acquisto e il benessere dei dipendenti, migliorando al tempo stesso la produttività delle imprese», ha aggiunto Chiara Fogliani, presidente di Welfare Company.

 

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