Randstad Welfare, conciliare People management e benessere

Randstad Welfare, conciliare People management e benessere

La multinazionale olandese ha lanciato in Italia una divisione dedicata al welfare aziendale. Due gli obiettivi: rispondere a un’esigenza di mercato e mettere in campo l’esperienza nella gestione delle risorse umane

 

 

Prendere l’esperienza e la competenza accumulate in decenni di gestione delle risorse umane per metterle al servizio del welfare aziendale. È con questo spirito che Randstad Italia ha scelto di lanciare una nuova divisione dedicata al welfare. A raccontare in esclusiva a Tuttowelfare.info genesi e obiettivi della neonata struttura è Jacqueline Verdicchio, Welfare Manager di Randstad Italia e Responsabile della nuova Business Line della multinazionale olandese.

 

“L’idea nasce innanzitutto per rispondere a un’esigenza di mercato: dal punto di vista normativo, nelle nostre aziende clienti, il lavoratore somministrato è equiparato al lavoratore interno, quindi laddove esista un piano di welfare questo deve coinvolgere allo stesso modo i primi come i secondi”, racconta Verdicchio.

 

Da qui l’idea di creare Randstad Welfare, piattaforma proprietaria che dà modo ai lavoratori di raccogliere e usufruire di tutti i benefit e i servizi di welfare aziendale previsti dalle singole imprese, sfruttando così al meglio il proprio welfare.

 

La piattaforma, personalizzabile e strutturata in modo semplice e intuitivo dal punto di vista della user experience, è stata costruita a partire dai suggerimenti degli stessi dipendenti di Randstad. Lo strumento, infatti, oltre a essere stato lanciato sul mercato, viene utilizzato anche internamente dal personale della multinazionale.

 

“Si dice che i peggiori clienti siano i colleghi”, scherza la Welfare Manager di Randstad Italia, spiegando che il fatto che si tratti di uno strumento nato dai dipendenti è garanzia di efficienza ed efficacia. “È stata una buona palestra, perché sono emerse le necessità che noi stessi, in quanto dipendenti di Randstad, viviamo in prima persona. Oggi siamo felici del risultato e di come la macchina è partita”.

 

Ampliare i servizi di gestione del personale

 

Per affrontare questa nuova sfida, Randstad Italia ha guardato a quella che, per usare le parole di Verdicchio, è la propria “essenza”. “Storicamente ci occupiamo di persone, è il nostro Dna. Da sempre supportiamo le nostre aziende clienti in tutto il processo che riguarda le risorse umane, andando a rilevare da un lato l’obiettivo che quell’azienda si prefigge per quanto riguarda il People management e dall’altro i bisogni dei dipendenti, incrociando poi queste due variabili”.

 

Anche la nuova business line dedicata al welfare aziendale rientra dunque nella mission di supportare le imprese nel gestire al meglio le proprie persone, a 360 gradi. “Secondo la nostra visione, anche quando si parla di welfare si parla di persone. E dunque, chi meglio di noi può interpretare questo ruolo?”, prosegue Verdicchio.

 

Una storia professionale che diventa il punto di forza del presente. “Crediamo che il vantaggio, per le aziende che si rivolgono a noi, sia quello di avere un interlocutore che da sempre e quotidianamente è impegnato nel consentire alle persone di rilasciare il proprio potenziale al massimo. Ci occupiamo di persone addirittura partendo dalla scuola: offriamo orientamento nelle scelte lavorative, poi supporto per entrare nel mondo del lavoro con i nostri servizi core di somministrazione, ricerca e selezione, e infine una volta che le persone sono entrate in azienda non le abbandoniamo, ma aiutiamo l’HR a capire come potenziare le loro competenze”.

 

In questo panorama già ampio il tassello, finora mancante, del welfare assume un’importanza particolare, come una quadratura del cerchio. “Occuparsi di welfare significa occuparsi di far vivere al meglio l’esperienza lavorativa del dipendente all’interno dell’azienda. E abbiamo deciso di farlo da un lato con un supporto operativo, rappresentato dalla piattaforma Randstad Welfare, e dall’altro curando più in generale tutta la sfera del wellbeing, che è appunto l’essenza del nostro business”.

 

Attenzione alla convivenza tra generazioni

 

Tra i benefit e i servizi usufruibili attraverso la piattaforma, quelli dedicati alla salute e all’Active aging sono tra i più richiesti, complice il trend di invecchiamento della popolazione italiana, e non solo.

 

“L’innalzamento dell’età anagrafica ha reso centrale l’assistenza alla persona in tutte le sue sfaccettature, a partire dalla salute”, conferma Verdicchio. Ma non solo: è urgente anche favorire una convivenza sana e proficua tra le diverse generazioni presenti in azienda.

 

“Con Randstad Welfare supportiamo le aziende anche nell’ottimizzare questa compresenza, dal punto di vista umano e professionale. Si tratta di patrimonializzare l’esperienza che si portano dietro i dipendenti senior e, sul fronte opposto, arricchirsi attraverso il contributo dei più giovani”.

 

Randstad Welfare ha scelto di associarsi ad Aiwa, l’Associazione italiana welfare aziendale nata con l’obiettivo di promuovere la cultura del welfare, del wellness e del wellbeing delle persone in azienda. “Riteniamo che l’associazione sia una voce molto autorevole nel settore e come tale ci fa piacere essere parte di questo gruppo. La speranza è quella di poterci confrontare sui vari temi e di attuare uno scambio reciproco, attingendo spunti da loro e offrendone a nostra volta”, conclude Verdicchio.

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manuela.gatti@tuttowelfare.it