Electrolux: figlia malata, i colleghi le donano 2000 ore di ferie
Succede all’Electrolux di Susegana dove un’operaia ha ricevuto le ore di ferie che le permetteranno di stare al fianco della figlia malata di 4 anni
Un anno di assenza giustificata e retribuita (2080 ore di lavoro per la precisione). Ore di ferie preziose che gli operai dell’Electrolux di Susegana hanno deciso di raccogliere e donare a un’operaia che rischiava di perdere il lavoro per prendersi cura della figlia malata di 4 anni, colpita da una malattia rara. Una gesto di solidarietà reso possibile dall’iniziativa dai lavoratori dello stabilimento e dalle Rsu Fim Fiom e Uilm, e anche con il contributo dell’azienda che ha messo a disposizione 20% delle ore che permetteranno alla donna di superare le leggi sul lavoro, che permettono a un genitore di assentarsi per l’intera durata della malattia del figlio solo per bambini con meno di tre anni (fino a 14 anni un lavoratore ha diritto a 5 giorni per l’assistenza del figlio malato).
“Una solidarietà così importante e allo stesso tempo rara, è un bel esempio difficilmente replicabile su larga scala, ancorché giusto. In contesti lavorativi più tipici del nostro territorio, dove la gran pare dei lavoratori prestano l’opera in imprese di modeste dimensioni – la media è sotto i 5 dipendenti – è improponibile. Le 2.000 ore se divise per il numero dei dipendenti dell’Electrolux di Susegana portano ad una media sotto le 2 ore a dipendente”. Così la RSU dello stabilimento di Susegana.
Da notare, infine, come gli operai che hanno potuto contribuire sono esclusivamente quelli che avevano accumulato e non utilizzato negli anni precedenti ore di ferie, permessi o banca ore il lavoratore. Questo ha comportato in media divisione di meno di due ore per lavoratore. L’operazione, in caso di necessità, potrà essere ripetuta anche l’anno prossimo, allo stesso modo, se la questione dovesse risolversi prima il tesoretto di ore inutilizzate dalla donna verrebbe restituito.
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