Imola: ecco “Bike to work” il progetto che remunera chi va a lavorare in bici
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Imola: ecco “Bike to work” il progetto che remunera chi va a lavorare in bici

L’iniziativa nasce dalla sinergia tra il comune di Imola e alcune aziende del territorio. Ai lavoratori partecipanti fino 50 euro al mese

 

Andare a lavorare in bicicletta e guadagnare fino 50 euro al mese, A Imola sarà presto possibile grazie al progetto Bike to work Imola presentato ieri dal comune. Nato nel 2021, il progetto imolese, quest’anno diventa operativo e avrà un valore di oltre mezzo milione di euro. 338mila euro arrivano infatti dalla Regione Emilia Romagna (300mila sono destinati alla realizzazione delle infrastrutture, i restanti negli incentivi) mentre il comune di Imola contribuirà con 250mila euro che verranno utilizzati anche per la realizzazione di un sotto passo.

Ma come funzionerà nel concreto il progetto? I lavoratori che accetteranno di partecipare dovranno scaricare l’app Wecity, tramite la quale sarà anche possibile segnalare la sicurezza percepita durante il proprio tragitto e che permetterà all’Amministrazione comunale di studiare gli itinerari più frequenti. Scaricando l’applicazione e inserendo il codice fornito dalla propria azienda, i lavoratori segnaleranno al comune i chilometri pedalati al posto di quelli percorsi in auto. In cambio riceveranno direttamente sul proprio conto corrente una remunerazione trimestrale da 20 centesimi al chilometro per un un massimo di 50 euro al mese.

L’obiettivo è far salire il 10% di persone che utilizza i 100 km di piste ciclabili presenti sul territorio e per questo il comune ha aperto un tavolo tecnico con i mobility manager delle aziende coinvolte (tra le altre: Cefla, Sacmi, Eurovo, Teapak, Cooperativa Ceramica, Tazzari, Irce ma anche Montecatone, Hera e l’Ausl), mentre altre aziende con più di 100 dipendenti, per partecipare, devono predisporre un Piano di spostamento casa e sottoscrivere un accordo col comune.

Come se non bastasse: “Abbiamo ricevuto oltre mille risposte coi questionari distribuiti in collaborazione coi mobility manager del progetto Transit e sono in linea con queste azioni. I lavoratori hanno proposto forme di incentivi, un’attenzione alla sicurezza e ai benefici per la salute” ha spiegato l’assessore alla Mobilità sostenibile Elisa Spada.

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